Sarà che è luglio, sarà che sto per andare al mare per una settimana (scioperi aerei permettendo), ma mi è caduto l’occhio su un articolo dell’Harvard Business Review che suggerisce 5 comportamenti da attuare se si vogliono rendere le vacanze un vero momento di stacco dal lavoro.
Condivido pienamente i primi 4, e in assoluto l’idea che staccare non solo sia utile, ma addirittura necessario, soprattutto per chi fa fatica a non sentirsi indispensabile 😉
Ecco l’elenco, con le mie aggiunte.
1. Muovi il corpo
C’è ancora bisogno di spiegare perché? Purtroppo sì!
Molto spesso, nelle sessioni di executive e corporate coaching, mi trovo di fronte persone abituate moltissimo a ragionare e pochissimo a sentire.
Il corpo è LO strumento principale, che abbiamo sempre a disposizione gratuitamente tra l’altro, per
✅ gestire lo stress
✅ collegarci con la nostra intuizione
✅ avere una bussola preziosa per orientare le decisioni, soprattutto quelle più difficili da prendere
2. Circondati di bellezza
Nell’articolo in particolare si fa riferimento all’effetto benefico dello stare in mezzo alla natura, innegabile, ma secondo me è ancora più importante allenarci a cercare e riconoscere la bellezza anche nell’apparente banalità quotidiana.
Poi vabbè, in Italia in questo siamo avvantaggiati 🙂
3. Incontra persone diverse e interessanti
E, aggiungo, concediti di uscire dal ruolo nel quale passi la maggior parte del tempo.
Trovo che possa essere illuminante (e anche molto liberatorio) incontrare persone sconosciute, che non hanno nessun preconcetto su di noi…e quindi nessuna aspettativa!
Se potessi presentarti in modo completamente diverso dal solito, cosa racconteresti di te?
4. Investi in esperienze
È scientificamente provato che la stessa somma, se investita in un oggetto o in un’esperienza (un viaggio, un corso, una mostra, una cena, …) genera un “ROI” infinitamente più alto nel secondo caso.
Il motivo è semplice: l’investimento non è solo in termini di soldi, ma anche di tempo; questa è l’unica vera risorsa di cui siamo certi che sia omogenea per tutti e, soprattutto, finita.
Un’ora dedicata a qualcosa non tornerà indietro per essere riciclata su qualcos’altro…meglio scegliere con cura su cosa investire questo capitale (e, in fondo, credo che il motivo della great resignation sia “tutto qui”).
E l’ultimo punto, su cui non sono assolutamente d’accordo è
5. Pianifica
Programmare le attività spesso è indispensabile, va bene.
Ma, almeno quando viaggio, amo abbandonare l’orologio e non seguire nessun programma predefinito.
Esattamente come per il punto 3: se non ho aspettative, sarà praticamente impossibile rimanere delusa!
Poi certo, a volte questo espone al rischio di prendere cantonate colossali…ma vuoi mettere con l’opportunità di scoprire tesori nascosti?
E tu, riesci a staccare completamente la spina? Se la risposta è no, cosa te lo impedisce?